Quando domandare è meglio che affermare
- Dominga Ciavarella
- 21 feb 2016
- Tempo di lettura: 3 min

La nuova impronta del fare domande apre a una nuova culturalizzazione più globale e trasversale dove la comunicazione si fa più consapevole,stimolante e trasformativa.
L'esperto mondiale di psicologia sociale e del lavoro Edgar H.Schein dice:
“Quello che scegliamo di domandare,quando lo domandiamo,con quale atteggiamento lo facciamo,sono tutti elementi chiave per la costruzione della relazione,per la comunicazione e per l'efficacia nel raggiungimento degli obiettivi.
“Un rapporto di fiducia nasce dalla capacità di domandare con umiltà”.
E.SH.Schein dice che per rafforzare le comunicazioni di relazione bisogna intervenire sulla cultura del domandare e non su quella del dire e del fare,e suggerisce di dare importanza al rapportarsi prima del fare(la relazione viene prima del contenuto).
Fare una ricerca utile di informazioni attraverso le domande pone l'altro ad un livello paritario ed equilibrato,è come passargli il volante della conversazione,per farlo entrare nella mia storia,per pormi vulnerabile ai suoi occhi,e confermargli così la mia intenzione d'ascolto.
“L'umile ricerca di informazioni è un investimento anticipato di attenzione(elemento indispensabile e privilegiato in una relazione,come lo stesso Daniel Goleman sottolinea nel suo testo Focus).
Relazionarci con culture diverse implica un atteggiamento positivo umile ricerca di informazioni poiché le differenze di status,livelli gerarchici,culture e costumi possono interferire nella efficacia della comunicazione di relazione in ogni ambito(vendita,personale,sociale..).
"In un mondo sempre più tecnologicamente complesso,interdipendente e culturalmente diversificato,diventa sempre più importante,ma anche più complesso,costruire relazioni che permettano di eseguire con successo un'attività.La relazione è la chiave della buona comunicazione,quest'ultima è a sua volta la chiave del successo di un'attività e l'umile ricerca diu informazioni in modalità qui e ora rappresenta la chiave di una buona relazione.(E.H.Schein)
Io sottolinerei un'elemento della relazione che è il porsi con un cuore aperto,una modalità di relazionarsi che aiuti quindi l'umile ricerca di informazioni all'interno di un più ampio e armonioso rapporto interpersonale,laddove non solo il mio atteggiamento risulterà finalizzato alla sintonia ancor prima della relazione:il mio intuito,associato alla umiltà di domandare in senso esplorativo e con reale,partecipativa curiosità,la mia umana risposta agli impulsi emozionali dell'altro costituiscono la risposta al perché il qui ed ora di E.H.Schein sia così fondamentale.
Quindi fin dove è possibile superare i confini di status quando vi è una sempre maggiore diversità culturale?
Gli elementi che intervengono nel costruire una relazione orientata alle persone,o come la dice E.H.Schein la personalizzazione di un rapporto sono molteplici,ma la l'interdipendenza e l'umiltà di porsi a un livello umanamente paritario per convogliare ogni sforzo comune verso un'obiettivo specifico da soli non portano a un superamento dei confini multiculturali,bensì serve un intenzione reciproca di fiducia,di altruistica capacità di guardare,ascoltare,percepire,un'orizzontalizzazione nella modalità di relazione con l'altro,la possibilità di condividere anche un variabile livello di emotività contestualmente al tipo di relazione e ambiente,la riconoscibilità degli uni verso gli altri e il forte desiderio di fare conoscenza di chi entra in contatto con noi.
Sarebbe utile e interessante continuare a chiederci:”cosa dobbiamo cambiare per rendere possibile un migliorabile,fattivo scambio di aiuto tra noi?”
La trasparenza ad ogni livello di relazione credo sia il viatico per sentirci davvero uniti al di là di ogni differenza,il bisogno di sentirsi utili per qualcuno,la conoscenza delle varie diversità di atteggiamenti e comportamenti di ogni differente cultura con cui ci si confronta può portare a costruire un terreno comune su cui fortificare sempre più efficaci prospettive di una comunicazione aperta ed espressiva.
Quale possa essere una standardizzazione di comportamenti atti a superare ogni barriera interculturale non riflette nessuna rigidità di regole messe in atto,anzi dovremmo innovarci continuamente verso molteplici e creative possibilità di approcci e testimoniare la nostra personalizzazione prima di tentare di personalizzare una modalità di comunicazione.
Noi siamo una grondaia che convoglia pezzi di umanità da conoscere e arricchire.
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